giovedì 27 gennaio 2011

I corsi di memorizzazione e il giorno della Smemoria

Ho tre esami a Febbraio, ma questo non mi impedirà di farmi la mia dose quotidiana di Facebook.

Non mi ricordavo assolutamente che oggi fosse la ricorrenza dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz: è incredibile come all'uomo piaccia dimenticare completamente le cose per ricordarsele una volta l'anno sentendosi in pace con la propria coscienza.

I link si sprecano su Facebook; sembrano tutti improvvisamente interessati alla vicenda. In fondo la trama è degna del miglior film Horror, no?

E nel giorno della memoria stiamo tutti lì a ricordare. Ricordano in televisione, ricordano alla radio, ricordano i giornali, ricordano i social networks. Stranamente Google e Youtube (che appartiene comunque a Google), con la loro attenzione al ricordare, non ricordano. Poco male, ce ne ricorderemo lo stesso, per oggi.

Ma qualcuno, domani, si ricorderà di ricordare?

Sto leggendo, in mezzo ai testi da studiare, un libro di Gianni Golfera, un tizio che, per farla breve, si ricorda quasi 300 libri a memoria, lettera per lettera, parola per parola. Il libro, ovviamente, parla di memorizzazione.
L'autore propone diversi metodi per "imparare a ricordare". Sono efficaci, ve l'assicuro: adesso sono in grado di imparare una lista di 30 vocaboli (anche i più astrusi e astratti) in 10 minuti scarsi; me li ricordo in ordine e anche in ordine inverso. Quelli che ho imparato 10 giorni fa, me li ricordo ancora (e secondo Golfera me li ricorderò più o meno per sempre).
Il libro si chiama "Il grande libro della memoria"; lo consiglio a chiunque.
Il Pico della Mirandola dei giorni nostri afferma più e più volte che avere una buona memoria significa avere anche una buona intelligenza. In sostanza il concetto è: "Se ti ricordi molte cose, sei anche capace di metterle in relazione fra loro, quindi sei intelligente".

Cosa c'entra con la Shoah?
Niente, diranno subito i miei piccoli lettori.
Sicuri?

Facciamo un gioco: in questo giorno della memoria, proviamo a ricordarci tutte le cose che ci fanno pensare al dramma del nazi-fascismo:

ricordo i campi di concentramento tedeschi;
ricordo i gulag sovietici;
ricordo le foibe;
ricordo l'amnistia ai fascisti imposta dal comunista Togliatti;
ricordo Israele, che conduce verso i Palestinesi la stessa guerra di razza condotta dai nazisti;
ricordo le nazioni povere dell'Africa, dove le persone (per colpa nostra) muoiono di fame esattamente come i nostri nonni ad Auschwitz;
ricordo gli Stati Uniti, che con la scusa di vincere una guerra hanno devastato l'intero popolo giapponese, esattamente come hanno fatto i nazisti con il popolo ebreo;
ricordo l'11 settembre, quando il governo americano fece bruciare le persone dentro le torri come gli ebrei bruciavano dentro i forni;
ricordo i falsi attentati messi in scena dagli americani per giustificare le proprie azioni, esattamente come ricordo il falso attentato inscenato da Hitler per giustificare la guerra armata ai comunisti tedeschi;
ricordo la guerra in Iraq e Afghanistan, dove le persone si rinchiudono dentro le cantine per paura delle bombe come si nascondevano i nostri nonni durante la guerra;
ricordo la Chiesa di Roma che ci priva delle libertà e che si schierò con i fascisti;
ricordo i Savoia, fatti esiliare per non essersi opposti a Mussolini e che adesso, caduto l'esilio, chiedono i danni allo stato Italiano;
ricordo Bossi, che ha paura degli stranieri come ce l'aveva il Duce;
ricordo i presidenti che si considerano "portatori di luce", che si credono onnipotenti e che fanno delle nazioni dei giocattoli personali, esattamente come fece Mussolini con l'Italia;


Lo chiamano "il giorno della memoria": dovremmo ricordare di più e quindi dovremmo essere più intelligenti del solito, secondo Golfera. Invece guardo il mondo che abbiamo oggi e mi accorgo che non siamo abbastanza intelligenti da accorgerci che niente è cambiato. Non siamo abbastanza intelligenti, quindi non abbiamo abbastanza memoria


Forse se facessimo tutti qualche corso di memorizzazione (per la felicità di Golfera),  il giorno della memoria ci servirebbe per incazzarci contro il nazismo che ha cambiato nome ma che c'è ancora. In questo giorno, invece, scordiamo le cose più che nel resto dell'anno.

Si ricorderanno di noi perché abbiamo Il giorno della Smemoria.




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