lunedì 17 gennaio 2011

Cosa diranno di te i libri di storia?

I fatti sono questi: Franco ci ha martellate per una settimana per apportare qualche modifica al blog. All'inizio chiedeva soltanto ad Oriana, naturalmente, ma quando ha capito che la sua totale assenza di rapporti con l'altro sesso era dovuta alla sua affezione psichiatrica a quelle tavolette con la mela morsicata, ha rinunciato. D'altronde se lei preferisce farsi una partita a Monopoly con l'iPad invece che uscire con qualcuno, come avrebbe potuto lui distoglierla da tale invidiabile hobby?

Così ha chiesto una mano a me e a Djemba (è il mio ragazzo. Ha i genitori originari del Camerun; ha vissuto qualche anno in Francia ed è venuto in Italia all'età di 5 anni), sapendo che lui studia informatica. Djemba ha molti impegni (gioca in una squadra di Tchoukball, fra l'altro), quindi la cosa è stata fatta velocemente, ma OVVIAMENTE a Franco e (soprattutto) a Orianapple non andava bene.

Mi stanno simpatici entrambi, non fraintendetemi, ma anche Franco potrebbe trovare qualche passatempo diverso oltre al blog e a tediarci con esami che richiedono più tempo per pronunciarne il nome che per essere preparati. Quella ragazza con cui l'ho visto l'altro giorno, per esempio, una morettina con gli occhi verdi... o è innamorata di lui o è estremamente loquace (o entrambe le cose). Franco, svegliati!

Veniamo a noi, comunque.
Non so bene perché agli studenti di lettere sia richiesto di sostenere un esame di linguistica inglese, ma naturalmente ho dovuto prepararlo.

Fra i brani da leggere ce n'era uno del Times del 21 ottobre 2008.
Argomento piuttosto noioso: una mostra organizzata dalla Royal Academy britannica intitolata "Byzantium". Insomma: tutta una serie di oggetti, affreschi, sculture dell'epoca Bizantina.

Se l'argomento non vi ha annoiati così tanto e state ancora leggendo, beh... complimenti, avete fatto meglio di me alla prima lettura del titolo dell'articolo.

Cerchiamo di essere brevi, perché mi ha colpito l'articolo?
L'impero Bizantino è durato circa 800 anni (!), e più della metà fanno parte dell'"alto medioevo", altresì chiamato "il periodo dei secoli bui".

Perché tale minaccioso appellativo?

Si legge nell'articolo che durante l'illuminismo alcuni personaggi come Voltaire (lume della filosofia e della ragione), Montesquieu (il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri, fondamento della democrazia) e Edward Gibbon (mirabile storico del '700) additarono i secoli dell'alto medioevo (e l'impero bizantino come massima espressione di questo lasso temporale) come un periodo triste per l'Europa, un periodo in cui (cito a memoria) "la ragione aveva lasciato il posto ai tiranni, ai despoti, a governi spesso corrotti e ad eunuchi striscianti, a società corrose dagli intrighi e ossessionate da rituali vuoti e dalla burocrazia. Il trionfo della barbarie e della religione".

Ehi, vi ricorda qualcosa? Esaminate un attimo la citazione. Tiranni, despoti, governi corrotti, yesman e tutto il resto... Caspita, ma questa è la definizione perfetta per QUESTI tempi!
E quale potrebbe essere il nuovo impero Bizantino, la massima espressione di questo periodo buio?

Se anche voi avete pensato a una nazione il cui nome inizia per I e finisce per A, allora siamo in sintonia.

Da buon essere stupido, però, l'uomo non si rende mai conto di sbagliare. E così da anni gli studiosi e gli storici si affannano a dirci che l'alto medioevo è tutt'altro che un periodo buio e che l'impero Bizantino era un territorio immenso intriso di cultura e arte: insomma... guardate un mosaico d'oro finemente lavorato; come può essere il prodotto di un impero barbaro e selvaggio?
Già, ma dimenticano di dirci che quel mosaico è stato commissionato da un' imperatrice che accecò il suo stesso figlio pur di mantenere il potere.

Insomma: ammettere che quello della citazione era un impero barbaro, significherebbe ammettere che anche la nostra società lo è.

Guardate i nostri presidenti. Attaccati al potere, despoti, bugiardi. I loro fiancheggiatori, eunuchi striscianti. I nostri governi corrotti e i nostri rituali vuoti. La burocrazia che domina tutto. L'egoismo, la xenofobia, l'assenza di altruismo.

Noi, la società, incapace di reagire e convinta di essere il meglio di quella che chiamiamo "civiltà evoluta".

Se voi foste degli storici del 2500 d.c., cosa direste dei nostri tempi?

P.S: qualcuno dica ad Oriana di imparare ad usare Photoshop. Quell'immagine in cima alla pagina poteva farla più larga. ;)



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