mercoledì 16 febbraio 2011

LO SAI PERCHÉ... ALLA FOOT LOCKER I COMMESSI SONO EUFORICI?

Bocciato.

Era inevitabile. Se su due settimane che dedichi a studiare per un esame, una la passi a monitorare ogni minima mossa di una tua coinquilina (quella che morde), non c'è da sorprendersi se il giorno dello scritto non riesci a spingerti oltre NOME - COGNOME - MATRICOLA.

Per distrarmi dalla delusione, ho accettato l'invito di Anna ad andare a vedere l'ultima "fatica" di Checco Zalone. Percorrevo piano quel breve tratto di strada, immaginando che sarebbe stata la cosa più piacevole della serata. Invece mi sbagliavo, i pop-corn al caramello erano ottimi.

Mentre mi chiedevo come potesse incassare più Zalone di Benigni, esordisce Anna:

«Lo sapevi che Checco Zalone è laureato? Tra l'altro in Giurisprudenza... Te lo immagini a fare l'avvocato?»

«No Anna, non me lo immagino» avrei dovuto rispondere. Invece, stizzito dall'inversione di ruoli, ho risposto con un: «Lo sapevi che Piero Angela non è laureato? Ne ha tante honoris causa ma nessuna sudata in un'aula universitaria. Te lo immagini sul palco di Zelig?»

«Scusa Franco... Ma che cazzo c'entra?»

«Pe' dire...» con tanto di sguardo "Anna-stai-ni'-tuo".

L'Odeon Multisala non era un gran che affollato, nonostante fosse sabato sera. Senza prendere in considerazione la zona "petting", quella in fondo, dove rampolli di circa quindici anni si intrecciano come i fili dietro al mobile del televisore, ed evitando le cinque file sùbito davanti (lo sapevi che l'eiaculazione dell'uomo può percorrere fino a 2,5m? Senza contare di cosa è capace una donna, maggiori informazioni qui) abbiamo preso posto accanto a Nik e i suoi amici.

Nik è uno studente di economia, rimasto tutto stronzo nel 2005 dopo un pessimo tentativo di brevettare un aliante. Ciononostante fa una vita quasi normale e gli altri commessi della Foot Locker lo hanno accolto molto bene a lavorare con loro. Mi spiegava che in quel negozio sono tutti necessariamente euforici perché guadagnano a provvigione.
Non ho avuto le forze per informarmi se prendevano anche un fisso: sputa troppo.




Ecco perché una volta entrato ti seguono come un'ombra (a strisce) per tutto il tempo che ci rimani.

Per colpa dei troppi "ahahah" ho dormito male le due ore successive ma se non altro non ho pensato all'esame... e nemmeno a Oriana.



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