mercoledì 2 febbraio 2011

Avventura fa rima con paura?

Stamattina ho dato un esame.

Domattina devo darne un altro, ma c'è ancora davvero troppo tempo per dire "non so niente" e iniziare la maratona di studio.

Dando sfogo alla mia frenetica voglia di trovare un modo per svegliare l'umanità dallo stato di ipnosi in cui si trova, ho pensato quindi di cercare la risposta alle mie domande nel luogo in cui c'è risposta ad ogni domanda. No, non in una chiesa. E' Google che ne sa quanto un dio e soprattutto è a portata di clic.

In un momento di stupidità, digito: "Come salvare il mondo". Invio. Ovviamente non faccio in tempo a chiedermi "Chissà cosa viene fuori" che (in soli 0,18 secondi, come Google non manca di sottolineare) vedo apparire i primi 11 risultati su oltre un milione.

Al terzo posto ho trovato il blog che mi ha cambiato la giornata: http://angelozinna.wordpress.com/
Cos'è?

"Angelo Zinna" (spero non me ne voglia per avergli fatto pubblicità) è un ragazzo della mia età. 20 e qualcosa anni, come dice lui, è originario di Ekenas, sud della Finlandia, ma a quanto mi sembra di aver capito dal blog e dal profilo di Facebook è cresciuto in Toscana. Non lontano dalla tenebrosa Pisa, quindi.

Ovviamente nessuna delle cose che ho scritto sopra mi ha cambiato la giornata. La parte interessante è la sua vita attuale. Questo ragazzo ha mollato tutto (frase inflazionatissima, ma questa volta è l'unica locuzione giusta) e se n'è andato in Australia.

A U S T R A L I A ! Non a Londra, Barcellona, Milano, Europa. Australia; mi ci vuole meno di Google a far apparire nella mia mente l'immagine di canguri saltellanti e felici. E' uno stereotipo? Pare di no; le foto fatte da Angelo ritraggono davvero dei canguri saltellanti e felici.



Inizio a saltellare felice anche io.

Mi leggo una valanga di suoi post, scorro velocemente le sue foto e mi innamoro. Un po' di lui, moltissimo del suo stile di vita, completamente dell'Australia.
Dopo averci passato un anno, non gli hanno rinnovato il visto ed è stato "costretto" a lasciare questa terra fiabesca per... tornare in Italia? Figuriamoci; ha preso un aereo (e molto altro, a quanto dice) e ha raggiunto la Nuova Zelanda. E' lì da poco tempo, ma pare sia anche meglio dell'Australia.

Non prendetemi per una ragazzina con la testa piena di sogni, adesso. Non sono state soltanto le foto dei canguri o delle spiagge meravigliose a farmi innamorare. Non sono bastati i racconti di incontri fantastici, di avventure continue e di culture diverse.
Ho letto i suoi post e mi sono informata sull'Australia e sulla Nuova Zelanda. Sono nazioni "sane"; con le loro contraddizioni, per carità, ma piene di speranze e di opportunità. Sembrano un po' quello che è stata l'America nel dopoguerra; si guadagna molto, non c'è corruzione, se ti impegni puoi fare quello che vuoi.

Mi è venuta voglia di partire, ne ho parlato con Djemba, ma lui mi ha detto che ora non se la sente.

Chi, in fondo, riuscirebbe davvero a farcela? A lasciare tutto e a partire finalmente per quelle avventure che ci facevano sognare quando eravamo piccoli?

Angelo, per esempio. Lui è partito. Per lui AVVENTURA non ha avuto bisogno di rime. E' bastata, da sola, per prendere e partire. E' più felice di noi, Angelo? Io credo di sì.

Di lui mi ricorderò perché ha avuto il coraggio che dovremmo avere tutti.

Di noi, che stiamo qui a guardare basiti le sue foto, invece, si ricorderanno perché abbiamo rimato "avventura" con una parola stupida come paura.


1 commento:

  1. Grazie, un bell'articolo, davvero. Anche se, da casa le cose sembrano davvero piu` grandi di quanto sono. La parte piu` difficile alla fine e` soltanto trovarsi nel momento giusto della propria vita per fare una scelta che non sempre e` possibile. Io ero li` e non avevo di meglio da fare, quindi sono partito e poi quello che e` successo e` successo. E anche il posto in se ormai ha poca importanza, e` il tragitto il bello finche` si e` in viaggio, quando poi si parla di stabilirsi all'estero e` un altro discorso, che ha poco a che vedere con l'avventura, che si affronta con un altra mentalita`, e che a volte fa ancora piu` paura, dato che io, infondo, non sono altro che in vacanza.

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