mercoledì 27 aprile 2011

LO SAI PERCHÉ... SI CHIAMA HOT DOG?

Pasqua e follie.

Sono decisamente poco ispirato ma non posso evitare di condividere le mie vacanze pasquali.

Una cena di martedì, tre Moretti da 66cl e un pacchetto di sigarette. Ecco com'è nata l'idea di andare in macchina a Monaco di Baviera.

Armati di sete (tanta) e voglia di dimenticare perché vivevamo nello stesso appartamento a Pisa; io, Oriana e Anna abbiamo deciso di armarci di auto a noleggio, tenda e sacco a pelo e di scappare a Monaco per il week-end pasquale.

Monaco è perfetta: io adoro la birra, da vero uomo; Anna e Oriana scalpitavano all'idea del vero "würstel", da vere donne.

Simpatia spicciola a parte, abbiamo trovato il primo intoppo già a Trento: Anna aveva lasciato la tenda prestata da Djemba a casa.

Imperterriti abbiamo proseguito, speranzosi che di tre notti almeno una non l'avremmo dormita in macchina.

Come sempre, il bello è stato il viaggio:

F: «Lo sapete perché si chiama Hot Dog?»

A: «Immagino che dirti di sì non placherà la tua voglia di sputarci quante ne sai»

Sagace.

F: «Quando, all'inizio del XX secolo, i New York Giants disputavano le loro partite di football, l'americano Henry M. Stevens pensò di distribuire tra le folle presenti allo stadio dei lunghi panini riscaldati, farciti con un wurstel. Il nome hot dog venne dato a questi panini dal disegnatore di vignette sportive P.A. Dorgan. Egli raffigurò un panino con dentro un bassotto, associando il wurstel a questo cane, che era anch'esso lungo e tedesco.»

O: «Non ho capito»

F: «LMDTM» (la-maiala-di-tu-ma')

Tre Redbull, cinque cicchini, sessanta foto, tre moccoli, sei ore e mezzo e venti sbadigli dopo, ecco un ostello.

Otto ore, cinque moccoli e molta meno voglia di bere dopo, ecco tre turisti italiani ubriachi marci che camminano a piedi per le strade di Monaco.

Le uniche cose che ricordo chiaramente di quei tre giorni sono questa (perché era la vista dalla finestra della nostra camera, e ci ho vomitato):


e questa (perché è grazie ai suoi 3,5 l se aleggiavano strani odori sul marciapiede di Schillerstrasse):



Però buona.

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